Se il concetto di “ritorno alla natura” non vi è familiare, dovete sapere che in sintesi significa rinunciare a gas, elettricità e fognature. Qualsiasi tipo di alimentazione viene creato dalle persone stesse, che diventano autosufficienti, ed è basato su energie rinnovabili e pulite. Durante l’inverno potete riscaldare la vostra casa con il legame che avete tagliato e accatastato voi stessi, mentre in estate potete rinfrescarvi all’ombra di un albero o con un bagno nel fiume. È concesso l’uso di pannelli solari per ottenere elettricità, ma è possibile farne a meno e sopravvivere ugualmente. Oltre a questi aspetti, dovrete comunque trovare acqua per bere, lavarvi e cucinare, ed è per questo motivo che molte persone tornate alla natura hanno scelto di vivere vicino a un fiume o altre fonti idriche. Non potrete dedicarvi allo shopping, e con questo mi riferisco sia al cibo sia ai vestiti, perciò la coltivazione di un orto e l’arte della caccia e della pesca sono le necessità basilari. Tutti i malesseri meno gravi dovranno essere curati con ciò che avete o potete produrre (esistono alternative naturali a molti medicinali), perché vivrete molto distanti dal più vicino ospedale e dalla civiltà in generale. Eh sì, perché un altro grande tabù è l’uso di automobili o qualsiasi altro veicolo inquinante.
Può sembrare uno stile di vita estremo, eppure può essere in grado di stupirvi! Le persone che scelgono questa vita, infatti, non possono definirsi propriamente sole. Ricerche recenti confermano che oltre 1,8 miliardi di persone hanno già scelto di tornare alla natura, quindi se decideste di optare per questa rivoluzione radicale potreste informarvi facilmente leggendo molti libri e siti web sull’argomento. Inoltre, esistono molte comunità a cui potete unirvi per sperimentare questa scelta di vita. Avrete comunque un vostro appezzamento e potrete lasciarvi alle spalle il consumismo tipico della nostra società, ma almeno avrete un po’ di compagnia e aiuto!
Nick Rosen, nel suo libro Off the Grid, spiega che esistono diversi livelli con cui le persone possono tornare a vivere nella natura. Ad esempio, alcuni potrebbero solo aver bisogno di ricaricare le batterie, quindi la vita completamente immersa nella natura diventa una specie di vacanza per qualche mese ogni anno. Altri credono che questo approccio sia l’unico vero modo per vivere e lo adottano senza mezzi termini, senza mai guardarsi indietro.
La città e la campagna sono sì ben diverse, eppure, qualsiasi sia la scelta, in entrambi i casi non rinunciamo alla modenità e alle comodità che vengono di conseguenza. Perché? Perché la modernità ci semplifica la vita. Anzi, la migliora! È anche vero però che può portare all’esasperazione: confusione, rumore, interazioni costanti e informazioni che arrivano da qualsiasi parte possono diventare causa di stress. Oggigiorno, le persone sentono sempre di più il bisogno di fare un passo indietro e lasciare “respirare” la terra (tutti sappiamo quanto la modernità stia mettendo in pericolo l’ambiente), rilassandosi tornando alla natura. Si tratta senza dubbio di una possibilità interessante, quindi vi consiglio di non perdere l’occasione per informarvi il più possibile su questa scelta radicale! Mai dire mai, potreste scoprire che un ritorno alla natura è proprio ciò di cui avete bisogno.
Noemi Clark - CEO at Athena Parthenos srl