"Ritengo che la conoscenza di almeno una lingua straniera sia imprescindibile per chi voglia fare carriera o avere delle soddisfazioni in ambito lavorativo." Esordisce così Lisa, 31 anni, da 2 residente in Germania, quando le chiediamo se lo studio di almeno una lingua straniera è stato importante per il suo lavoro.
È arrivato il momento della terza puntata delle Success Stories di Athena Parthenos: ecco cos'ha da dire Lisa sulla sua esperienza di studio e di lavoro all'estero.
Laureata in Ingegneria per l'ambiente e l'energia, Lisa lavora in un'azienda tedesca nella quale ha la possibilità di mettere in pratica le conoscenze apprese durante gli studi universitari nel campo delle macchine, degli impianti e dell'elettrotecnica. Perché la Germania? "La lingua e la cultura di questo Paese mi sono sempre piaciute, e uno dei miei obiettivi era vivere almeno per un periodo in un Paese di lingua tedesca. Così, a un certo punto ho deciso di venire qui. Non conoscevo la città in cui abito attualmente, la pensavo un luogo 'freddo', non vivo e accogliente come le altre città tedesche che avevo già visitato. Ma, ho dato priorità al fatto di avere i collegamenti low-cost: partivo senza lavoro e non sapevo come sarebbero andate le cose nei mesi successivi. Elemento decisivo è stato però il fatto di aver trovato una scuola di lingue a buon prezzo dove, per i primi cinque mesi, ho frequentato un corso intensivo di 20 ore settimanali."
Eppure, non è stato tutto rose e fiori perché la barriera linguistica non ha tardato a farsi sentire: "Avevo già studiato tedesco alle superiori e mi ero sempre tenuta in esercizio, ma il mio livello linguistico non era sufficiente per poter sopravvivere. Basti pensare anche solo alla comprensione del contratto di affitto o dei termini di utilizzo della SIM. Per le prime tre settimane ho cercato di orientarmi nella città e di studiare al massimo. Poi, ho cominciato a cercare lavoro finché, qualche settimana più tardi, ho trovato un impiego in gelateria che mi è servito a coprire le spese. Nel frattempo, continuavo la ricerca di un lavoro più attinente al mio profilo professionale". "La conoscenza del tedesco e dell'inglese, in questo, è stata fondamentale, e ora anche l'italiano, da punto di debolezza che era, si è trasformato in un punto di forza."
Infatti, "Parlare un'altra lingua apre infinite possibilità anche in altri campi. Si possono leggere notizie da fonti diverse, vedere film in lingua, essere a proprio agio in vacanza all'estero, poter scegliere il proprio Paese di residenza anche in base al welfare o al clima. Inoltre, internet e la conoscenza di una seconda lingua mettono a disposizione un mondo di informazioni aggiuntive rispetto a quelle che si possono trovare nella 'sola lingua madre'".
L'apprendimento di una lingua, però, è un processo che richiede impegno costante e tempi lunghi, ma vivere sul posto ed esservi completamente immersi può facilitare di gran lunga le cose. Lisa, ad esempio, ha trovato un insegnante privato con il quale perfezionare la pronuncia e la conversazione, ma anche l'apporto dei colleghi si è rivelato prezioso perché "sono sempre disponibilissimi a chiarire i miei dubbi e a regalarmi qualche chicca sulla lingua tedesca, perdonandomi anche strafalcioni madornali!"
Appena arrivati in un Paese straniero, tuttavia, iscriversi a un corso di lingua sul posto permette di farsi una prima schiera di amicizie, ma non solo. "Un corso di lingua aiuta a darsi delle scadenze e porsi un ritmo di apprendimento. La presenza di un insegnante, inoltre, aiuta a correggere rapidamente gli errori, siano essi di grammatica o di pronuncia perché, conoscendo le tradizionali pietre d'inciampo degli studenti, li aiuta a focalizzarsi sugli aspetti più critici. Pensiamo, ad esempio, ai false friends in inglese, agli avverbi pronominali in tedesco o alle espressioni idiomatiche in generale."
E in merito all'inglese, la lingua più parlata nel mondo del lavoro a livello internazionale? "Quello è irrinunciabile, e devo dire che mi rammarico di averlo trascurato negli ultimi due anni a favore del tedesco: ora quando parlo in inglese faccio uno sforzo immane per non scivolare ogni due per tre nel tedesco! Ma si tratta solo di riprendere l'allenamento. Il mio proposito per i prossimi mesi è fare qualche esercizio di inglese ogni settimana e, soprattutto, leggere articoli e riassumerli successivamente a voce. Per me è il modo più interessante ed efficace per rinfrescare la lingua parlata anche senza trovare un Tandempartner."
"Raggiunto un buon livello di lingua, infatti, si può cercare un Tandempartner, in questo caso una persona madrelingua tedesca che voglia imparare l'italiano. Ho avuto diversi Tandempartner per il tedesco, e con alcuni ho stretto veramente un'ottima amicizia. Mi sento di dire, però, che avere un Tandempartner non è come avere un insegnante: con un compagno di studi più si va avanti, più tendenzialmente si riduce la correzione degli errori, perché l'interesse si sposta gradualmente, ma inesorabilmente, dalla forma al contenuto della conversazione. Alla fine si tralascia la parte 'didattica' del rapporto a favore di quella strettamente colloquiale/amicale."
Un corso di lingua, in sostanza, è la strada principale per chi si approccia a una lingua per la prima volta o dopo qualche anno di studio a scuola. Tuttavia, Lisa si sta aprendo anche allo spagnolo, ma "da autodidatta perché gli orari di lavoro molto variabili non mi consentono, al momento, di iscrivermi a un corso. Ho cominciato dalla grammatica perché, per me, resta la struttura portante su cui costruire tutto il resto. Parallelamente, cerco su internet brevi video per esercitare la comprensione orale. I progressi non sono però quelli che riuscirei ad avere con un corso di lingua, dove il programma delle lezioni conferisce una cadenza regolare agli argomenti da imparare".
Bisogna comunque essere consapevoli del fatto che "le soddisfazioni giungono solo con l'impegno individuale: gli argomenti della lezione vanno rivisti a casa, bisogna sforzarsi di leggere testi in lingua, concentrarsi sui testi delle canzoni e altre cose simili", perché " vivere in loco non porta a nulla se non ci si mette un po' in gioco: nessuno verrà mai a suonare il campanello per sapere se avete bisogno di parlare tedesco. Bisogna cercare di inserirsi nel contesto della città, partecipare a eventi, attività sportive, associazioni culturali, a seconda dei propri interessi. Personalmente, per i primi sette-otto mesi in Germania mi sono imposta di cercare solo contatti tedeschi per ottimizzare l'apprendimento. Non posso dire che sia sempre stato semplice, non riuscire a capire le conversazioni, soprattutto all'inizio, è frustrante, ma bisogna tenere duro: le soddisfazioni arrivano!"
Da quest'anno Athena Parthenos ha rinnovato la propria scuola di lingue attraverso nuovi accordi con istituzioni straniere a prezzi agevolati per gli studenti italiani. Se stai cercando un corso di lingua o una vacanza studio in Europa, Asia o America, contattaci senza impegno al numero 0434 923241 o scrivici un'email a info@athena-parthenos.com.
Seguici anche sui social attraverso l'hashtag #SuccessStories
Scritto da Marcella Sartore, Marketing & Communication Assistant @ Athena Parthenos