01.03.2017

10 motivi per studiare una lingua straniera

Perché studiare una lingua straniera? Le ragioni sono molteplici: per prima cosa le lingue sono un pass di prima classe per conoscere il mondo che ci circonda, e investire nel loro studio porta diversi vantaggi non solo a livello personale, ma anche lavorativo. Si faccia avanti chi non ha mai sperato in una promozione in azienda o sognato di viaggiare in terre lontane...

Cultura
Posted by Athena Parthenos

Se non siete del tutto convinti, eccovi 10 validi motivi per iniziare o proseguire lo studio di una nuova lingua che noi di Athena Parthenos abbiamo selezionato per voi.

1. Maggiore possibilità di fare carriera

In un mondo globalizzato, dove sempre più aziende operano a livello internazionale, conoscere una lingua straniera può facilitare l'assunzione o favorire un avanzamento di carriera. I dipendenti che ottengono promozioni, infatti, sono per lo più quelli che parlano almeno due lingue. Secondo uno studio della University of Guelph (Ontario, Canada), infatti, i lavoratori canadesi bilingui guadagnano dal 3% al 7% in più rispetto ai colleghi che parlano solo l'inglese.

2. Conquista di nuovi mercati internazionali

Quando si avvia un processo di internazionalizzazione, conoscere almeno una lingua straniera e la relativa cultura diventa fondamentale per essere competitivi e sapersi approcciare nel modo corretto con i potenziali collaboratori. Investire nella formazione linguistica è il primo passo verso l'espansione degli obiettivi aziendali in un mercato globale: il 90% dei manager, infatti, dichiara che un migliore livello di comunicazione tra i Paesi incrementerebbe il bilancio aziendale, mentre il 79% delle organizzazioni che hanno investito nella formazione dei dipendenti ha visto un aumento delle vendite. Ad esempio, in Svizzera, il multilinguismo e tutto ciò che gravita intorno a esso contribuisce al 10% del PIL del Paese. Al contrario, in Gran Bretagna, il danno dovuto alla non volontà di investire denaro, tempo o energie nello studio di una lingua è stato stimato intorno ai 48 milioni di sterline l'anno.

3. La scoperta di mondi nuovi

Studiare una lingua straniera non è sinonimo di tomi di grammatica né di ore spese chini sui dizionari. Significa, invece, entrare in contatto con un mondo nuovo, tenendo tra le mani la chiave per comprenderlo. Perché in giapponese esistono 34 modi diversi per indicare la pioggia? Ecco, la lingua è lo stendardo della cultura che rappresenta, è una finestra sul mondo che ci permette di scoprire e confrontare tradizioni e abitudini, regalandoci punti di vista differenti e mentalità aperte e più tolleranti. Lo dice anche un proverbio ceco, "Imparate una nuova lingua e avrete una nuova anima".

4. Viaggi senza confini

Quante volte capita di arrivare in un Paese straniero e non capire i cartelli stradali o non essere in grado di acquistare un biglietto della metropolitana? Viaggiare ma non poter comunicare ci fa perdere una fetta importante dell'esperienza. Parlare con la gente del luogo è trendy tanto quanto attraversare Times Square o farsi un selfie al Primavera Sound di Barcellona. La gente del luogo, infatti, conosce segreti dimenticati, scorci meravigliosi e ricchi di storia, e leggende popolari che non troviamo nelle guide o nei forum online: scambiare due parole con una ragazza alla fermata dell'autobus o un anziano signore seduto al parco non può che rendere la nostra vacanza indimenticabile.

5. Decisioni più consapevoli

Uno studio della University of Chicago ha scoperto che quando costrette a esprimersi in un'altra lingua, le persone mostrano un maggiore distacco emotivo rispetto a quando parlano la propria lingua madre, nonostante comprendano perfettamente il significato delle parole e delle espressioni. Secondo alcuni psicologi, ciò favorirebbe il ricorso a ragionamenti basati su processi più analitici e razionali quando si tratta di prendere decisioni in ambito lavorativo.

6. Più fiducia in sé stessi

Quando cominciamo a studiare una lingua diversa dalla nostra, possiamo sentirci frustrati, ma una volta capito il meccanismo della logica di base, tutto ci sembrerà più chiaro e… facile. Acquisiremo sempre più sicurezza e non potremo che essere soddisfatti di noi stessi ed emozionati al pensiero del mondo di opportunità che si apriranno davanti a noi.

7. Un cervello sempre giovane

Lo studio di una lingua straniera è una preziosa fonte di esercizio per il cervello e, dicono, sia meglio dell'enigmistica. Parlare due o più lingue, infatti, ha evidenti benefici cognitivi, tra questi lo sviluppo di una memoria di ferro e una capacità di concentrazione migliore nelle occasioni di stress come può essere qualsiasi esame o situazione lavorativa. Secondo alcuni ricercatori della University College London, lo studio di altre lingue altera la materia grigia nello stesso modo in cui l'esercizio fisico sviluppa i muscoli. Le persone bi o trilingui, inoltre, sono meno soggette a malattie legate all'età, come l'Alzheimer. Insomma, non smettere mai di imparare ha i suoi vantaggi…

8. Tanti amici... e ovunque

Un tempo esistevano i pen friends, ora esistono i forum online dove discutiamo di tutto e in qualsiasi lingua. Per non parlare delle persone che possiamo conoscere durante un viaggio o una vacanza studio all'estero. Contatti che poi possono perdurare o crescere nel tempo. Dobbiamo però rimboccarci le maniche, perché come possiamo comunicare con il resto del mondo se non conosciamo almeno l'inglese o il francese?

9. Una marcia in più

È risaputo che i francesi adorano l'accento che hanno gli italiani quando parlano la loro lingua. In generale, comunque, parlare più di una lingua è considerato cool: perfino le agenzie matrimoniali britanniche confermano che le persone che conoscono almeno una seconda lingua hanno più probabilità di cominciare una nuova relazione, perché sono ritenute più sexy e intelligenti della media.

10. I piaceri della vita

Il neuroscienziato Danile J. Levitin, professore alla University McGill di Montréal, ha scoperto che la musica innesta i circuiti nervosi che intervengono nella produzione di dopamina, il cosiddetto "ormone del benessere". Ebbene, pare che anche il bilinguismo abbia, sulla psiche, gli stessi effetti che ha la musica in quanto attiva le stesse zone di piacere stimolate dal rock'n'roll e dal sesso.

Non resta che dire sex&languages&rocknroll

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 Scritto da Marcella Sartore - Marketing & Communication Assistant @ Athena Parthenos

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