23.02.2016

La traduzione informatica: un settore di nicchia o un’opportunità per professionisti con diverse attitudini?

Prima parte

Consigli
Posted by Athena Parthenos

L’informatica si sta affermando sempre più nella nostra società: è diventata uno strumento fondamentale non solo per i programmatori, ma anche e soprattutto per le aziende che ne usano le proprietà a fini commerciali e promozionali, e per i consumatori, che vi si avvicinano grazie, ad esempio, all’intrattenimento offerto dai social network o alla comodità dei negozi online. La localizzazione IT sta diventando quindi un ambito in cui i traduttori possono trovare sempre più spazio, facendo però attenzione a non prendere la sfida con leggerezza. Non basta essere fruitori abituali di Internet o postare regolarmente sui social network per essere esperti di informatica, sicuramente questi sono prerequisiti essenziali, ma serve molto altro!

Come tutti i settori specialistici, anche la traduzione informatica ha regole, terminologia ed esigenze specifiche di base, tuttavia, così come l’informatica si sviluppa in diversi ambiti e con diverse forme, allo stesso modo la sua localizzazione può avere caratteristiche anche estremamente diverse da ambito a ambito che richiedono capacità, conoscenze e attitudini differenti ai traduttori che si apprestano ad affrontarla.

Qual è quindi il modo migliore per avvicinarsi a un testo tecnico informatico da tradurre?

Vediamo innanzitutto quali sono le best practice che un traduttore dovrebbe adottare sempre, indipendentemente dal tipo di testo informatico su cui deve lavorare:

  • Leggere attentamente le istruzioni e le guide di stile di riferimento; qualora queste non fossero disponibili, consiglio di fare riferimento alla guida di stile di Microsoft (https://www.microsoft.com/Language/en-US/StyleGuides.aspx), trattandosi di un documento di riferimento abbastanza esaustivo e disponibile su piattaforma pubblica.
  • Controllare sempre i file di riferimento (eventualmente) forniti; nel caso non fossero presenti, cercare il testo su Internet oppure chiedere al PM. I file di riferimento sono uno strumento estremamente utile, soprattutto per la traduzione di testi molto tecnici con codifica o formattazione specifiche.
  • Prestare estrema attenzione alla formattazione del testo di partenza: in questo settore non rispettare gli spazi può creare seri problemi nella versione finale del prodotto o rendere il testo addirittura illeggibile.
  • Non rimuovere tag o placeholder.
  • Usare glossari e memorie (se) forniti e riferimenti terminologici di settore disponibili online come ad esempio il Microsoft Language Portal (https://www.microsoft.com/Language/en-US/Default.aspx) e Taus (https://data-app.taus.net/).
  • Essere coerenti, sempre, nello stile, nella terminologia, nell’approccio alla traduzione. Mentre nei testi discorsivi o di marketing i sinonimi e le parafrasi sono auspicabili per evitare ripetizioni, nei testi tecnici sono assolutamente da evitare, lo stesso termine deve essere tradotto SEMPRE allo stesso modo.
  • Cercare, cercare e cercare su Internet, qualora il testo presenti difficoltà oggettive non risolvibili utilizzando le risorse a propria disposizione (reference, glossari, memorie, Internet), contattare il PM e fare una query al cliente.

Ecco svelati quindi i primi punti importanti da non sottovalutare. Una volta acquisiti e fatti propri, siamo pronti ad affrontare anche le specificità tipiche dei testi informatici per capire se fanno al caso nostro. Ma questo lo scopriremo meglio in un’altra occasione, una cosa alla volta! :)

Scritto da Selena Viel, Language Lead presso Athena Parthenos srl

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