20.06.2016

Il viaggio di un grande pesce dallo stagno all'oceano: come una piccola impresa può diventare una multinazionale da milioni di dollari

Business
Posted by Athena Parthenos
Alcuni anni fa, un mio amico mi raccontò una storiella chiamata l’Africa e le scarpe: il titolare di un calzaturificio aveva mandato due dei suoi commerciali in Africa, al fine di valutare il mercato e studiare le opportunità di vendita di scarpe in quel posto. Uno ritornò con cattive notizie: disse che le persone in Africa non indossavano scarpe, pertanto quello non era certo un buon mercato. L'altro ritornò con notizie fantastiche: disse che le persone in Africa non portavano scarpe, per questo era un posto straordinario per le possibilità di espansione che offriva. Questa storiella mi ricorda tutt’ora che c'è sempre più di una maniera sola di guardare alle cose e spesso le prospettive diverse accendono la scintilla che genera un grande cambiamento. Se ci si pensa, molte persone o aziende che ora ammiriamo hanno sfidato lo status quo, accettato l'idea che prima o poi il cambiamento arriva e hanno deciso di andarvi incontro. Molti sottovalutano il cambiamento, commettendo a parer mio un grave errore, in quanto le situazioni e il successo di fatto non durano mai per sempre e se si cerca di renderli eterni, se ne viene sopraffatti. L'unica cosa che veramente si desidera mantenere e far durare è la propria abilità di reinventare se stessi e la propria azienda, perché l'unica cosa davvero è permanente è il cambiamento.   Per farvi un esempio, avete mai considerato che ci sono un sacco di similitudini fra i giochi Tetris e Candy Crush? Sebbene le dinamiche possano non essere esattamente le stesse (la chiamiamo evoluzione per qualche motivo, no?) il principio è molto simile: la parte divertente del gioco consiste nel superare i livelli distruggendo qualsiasi costruzione il computer cerchi di creare, che si tratti di caramelle o mattoni. Se volete cimentarvi, entrambi i giochi possono essere scaricati sul proprio smartphone gratuitamente, ma Tetris non ha un incasso giornaliero medio di $ 435.748,00 come Candy Crush. E perché questo? Perché Candy Crush ha creato un nuovo modello business nel quale non si gioca da soli, si può scegliere di collegarsi ad amici attraverso Facebook e controllare il proprio successo o il proprio punteggio confrontandolo con il loro. Non solo questo, ma è anche possibile aiutare gli amici inviando loro vite e aiuti, quali biglietti per barche e aeroplani. Il semplice fatto che non si sta più giocando da soli e che allo stesso tempo non si è esattamente in competizione l'uno contro l'altro è l'elemento vincente per Candy Crush, perché crea quella competizione giocosa che ci stimola a continuare il gioco oltre che acquistare elementi per superare più rapidamente un livello.   Un'altra azienda che ha fatto un grande salto e ha apportato un cambiamento all’interno del proprio mercato è la Red Bull. La bevanda energetica che noi tutti conosciamo bene era una pozione che i camionisti thailandesi che viaggiavano di notte bevevano per rimanere svegli. Quindi come ha fatto a diventare così famosa in tutto il mondo, al punto che la bevono persone delle età più disparate? Un aspetto che certamente ha aiutato è stato adattare la bevanda thailandese ai gusti europei, ma non solo questo. Il secondo passo da giganti è stato rendere famosa la bevanda sponsorizzando eventi sportivi. L'unico problema fu che quando Red Bull decise di entrare nel mercato, c'erano già altre bevande energetiche che ne possedevano una grande fetta. Pertanto, qualsiasi tipo di sponsorizzazione di team sportivi richiedeva un esborso economico molto significativo. L'idea di non sponsorizzare eventi sportivi non era percorribile, dato che gli sport rappresentavano la maniera migliore per dimostrare l'efficacia della bevanda e catturare l'attenzione degli spettatori. Confrontata con questa difficoltà, l'azienda analizzò una sinusoide di dati sugli sportivi, allo scopo di valutare che cosa si poteva fare. Notò che all'estrema sinistra di questa grande curva si trovavano tutte le persone che raramente fanno sport e che non vi prendono parte in modo serio. Nel centro si trovavano tutti gli sport classici come la pallacanestro, il baseball, il football e così via e all'estrema destra c'erano le persone che praticavano sport estremi. Notò anche che tutte le altre case produttrici di bevande energetiche focalizzavano la loro attenzione sulla sponsorizzazione di sport classici. Red Bull decise di non competere sullo stesso terreno degli altri e di focalizzarsi invece sugli sport estremi, dato che all'epoca non c'era grande attenzione intorno ad essi, ma tutti ammiravano le persone che praticavano gli sport estremi, perché? Beh…perché sono sport estremi. Si scoprì che la strategia implementata da Red Bull riscuoteva un enorme successo e ora l'azienda è uno dei più grandi azionisti nel mercato delle bevande energetiche.  In pratica quello che Redbull ha deciso di fare passo indietro e di guardare alle cose da un'altra prospettiva e considerato dove sono ora, mi sento di dire che il loro rischio è stato ben ricompensato.   Red Bull e Candy Crush sono solo due esempi di aziende che hanno iniziato con poco e sono di diventate miliardarie in un periodo di tempo relativamente corto. Naturalmente, dobbiamo ricordarci che ci sono molti altri fattori che concorrono al loro successo, ma secondo me sono stati sufficientemente astuti da accorgersi che se volevano raggiungere il successo, avrebbero dovuto giocare carte diverse rispetto a tutti gli altri. Hanno sfidato lo status quo del loro settore d’industria e questo li ha ripagati. Se pensate di avviare un'azienda, non imponetevi i confini che altre persone hanno posto prima del vostro arrivo. Se fate così sarete soffocati dalla presenza di tutte le altre grandi aziende che occupano la maggior parte dello spazio del vostro settore. Ricordatevi che, anche se avete l'impressione che oltre quei confini non ci sia nulla adatto a voi, beh…potrebbe esserci un intero mondo da scoprire. Non sentitevi quindi scoraggiati, abbracciate quel vostro spirito imprenditoriale e cercate un posto più grande che possiate chiamare vostro. Noemi Clark, CEO di Athena Parthenos srl.

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