- Leggere attentamente le istruzioni e le guide di stile di riferimento; qualora queste non fossero disponibili, consiglio di fare riferimento alla guida di stile di Microsoft (https://www.microsoft.com/Language/en-US/StyleGuides.aspx), trattandosi di un documento di riferimento abbastanza esaustivo e disponibile su piattaforma pubblica.
- Controllare sempre i file di riferimento (eventualmente) forniti; nel caso non fossero presenti, cercare il testo su Internet oppure chiedere al PM. I file di riferimento sono uno strumento estremamente utile, soprattutto per la traduzione di testi molto tecnici con codifica o formattazione specifiche.
- Prestare estrema attenzione alla formattazione del testo di partenza: in questo settore non rispettare gli spazi può creare seri problemi nella versione finale del prodotto o rendere il testo addirittura illeggibile.
- Non rimuovere tag o placeholder.
- Usare glossari e memorie (se) forniti e riferimenti terminologici di settore disponibili online come ad esempio il Microsoft Language Portal (https://www.microsoft.com/Language/en-US/Default.aspx) e Taus (https://data-app.taus.net/).
- Essere coerenti, sempre, nello stile, nella terminologia, nell’approccio alla traduzione. Mentre nei testi discorsivi o di marketing i sinonimi e le parafrasi sono auspicabili per evitare ripetizioni, nei testi tecnici sono assolutamente da evitare, lo stesso termine deve essere tradotto SEMPRE allo stesso modo.
- Cercare, cercare e cercare su Internet, qualora il testo presenti difficoltà oggettive non risolvibili utilizzando le risorse a propria disposizione (reference, glossari, memorie, Internet), contattare il PM e fare una query al cliente.

La traduzione informatica: un settore di nicchia o un’opportunità per professionisti con diverse attitudini? – Prima parte
L’informatica si sta affermando sempre più nella nostra società: è diventata uno strumento fondamentale non solo per i programmatori, ma anche e soprattutto per le aziende che ne usano le proprietà a fini commerciali e promozionali, e per i consumatori, che vi si avvicinano grazie, ad esempio, all’intrattenimento offerto dai social network o alla comodità dei negozi online. La localizzazione IT sta diventando quindi un ambito in cui i traduttori possono trovare sempre più spazio, facendo però attenzione a non prendere la sfida con leggerezza. Non basta essere fruitori abituali di Internet o postare regolarmente sui social network per essere esperti di informatica, sicuramente questi sono prerequisiti essenziali, ma serve molto altro!
Come tutti i settori specialistici, anche la traduzione informatica ha regole, terminologia ed esigenze specifiche di base, tuttavia, così come l’informatica si sviluppa in diversi ambiti e con diverse forme, allo stesso modo la sua localizzazione può avere caratteristiche anche estremamente diverse da ambito a ambito che richiedono capacità, conoscenze e attitudini differenti ai traduttori che si apprestano ad affrontarla.
Qual è quindi il modo migliore per avvicinarsi a un testo tecnico informatico da tradurre?
Vediamo innanzitutto quali sono le best practice che un traduttore dovrebbe adottare sempre, indipendentemente dal tipo di testo informatico su cui deve lavorare: